Chiacchiere fritte, Galani, Frappe, Bugie, Sfrappole, Cenci: un dolce dai mille nomi nato dalle tradizioni regionali, ma dal sapore unico e inconfondibile in tutta Italia!
Dovete sapere che per la ricetta di oggi ho aperto, come faccio ogni anno di questi tempi, il vecchio ricettario di famiglia, un librone dalle pagine ingiallite, pieno di fogli volanti, scritti a mano e sporchi di uova e farina.
Ciò che agli occhi di tutti potrebbe sembrare un vecchio libro di poca importanza, assume per me un valore grandissimo! Lo tratto come un piccolo tesoro perché su quelle pagine e sui quei fogli sono riportati tutti i consigli che mia nonna e mia mamma hanno raccolto, sperimentando in cucina da tutta una vita!
Nel dolce di oggi vi trasmetto una parte dell’amore che io e la mia famiglia nutriamo per le cose semplici, le tradizioni familiari, per questa ricetta che anno dopo anno, impasto dopo impasto, ha strappato un sorriso a tutti in casa mia. Mi riempie di soddisfazione sapere che questa ricetta, per me così preziosa, oggi entrerà anche nelle vostre case, per addolcire e rendere un po’ più speciale il vostro Carnevale. Se siete amanti delle chiacchiere non perdetevi la mia ricetta delle CHIACCHIERE AL CACAO e delle CHIACCHIERE AL FORNO.