Migliaccio

PER IL SEMOLINO: In una pentola portare a bollore il latte, l’acqua, il burro tagliato a cubetti, la scorza di limone e la scorza di arancia pelate con un pelapatate, un pizzico di sale, un pizzico di cannella e a piacere si può aggiungere anche il baccello di vaniglia per l’infusione (i semi di vaniglia andranno versati invece nel composto successivo di uova e zucchero).

Quando il composto sta per sfiorare il bollore, con l’aiuto di una pinza da cucina o di una schiumarola, prelevare le scorze e l’eventuale baccello di vaniglia.

Quindi appena il composto farà le prime bolle versare il semolino e mescolare sempre con una frusta fino a rendere omogeneo. La consistenza sarà quella di una pastella morbida e un po’ appiccicosa.

Cuocere il semolino per 4-5 minuti a fiamma media, tenendo sempre mescolato con una frusta per non far bruciare o attaccare il composto sul fondo della pentola.

Quando il semolino è cotto, e si presenterà addensato, versarlo all’interno di una pirofila e coprirlo subito, quando è ancora caldo, con pellicola a contatto. Lasciarlo raffreddare sul tavolo per almeno un’ora, fino a che raggiungerà la temperatura ambiente.

PER L’IMPASTO: Nel frattempo, in una ciotola capiente con lo sbattitore elettrico oppure in planetaria con la frusta, montare per 7-8 minuti le uova, lo zucchero ed eventualmente, a piacere, i semi di vaniglia (estratti dal baccello che è stato messo in infusione nel latte).

Quando il composto risulterà ben montato e spumoso aggiungere anche l’acqua millefiori e la ricotta, che suggerisco di setacciare in precedenza per togliere eventuali grumi e ottenerla liscia e vellutata. Mescolare sempre il tutto con le fruste elettriche, o la frusta della planetaria.

Infine unire il semolino che dovrà essere a temperatura ambiente, non ancora troppo caldo ma neanche freddo altrimenti sarà troppo compatto e si farà fatica ad amalgamare.

Mescolare sempre con lo sbattitore elettrico, o la frusta della planetaria, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.

PER LO STAMPO: Foderare con carta da forno, sia sul bordo che sui lati, una tortiera apribile a cerniera del diametro di 24 cm. Consiglio di foderare la tortiera con il mio tutorial, per ottenere i bordi della torta perfettamente lisci.

Versare tutto l’impasto della torta nello stampo federato di carta da forno e livellare la superficie. Cuocere in forno statico preriscaldato a 180°C per 1 ora e 15 minuti nel primo ripiano in basso. Se negli ultimi 15-20 minuti di cottura, la superficie iniziasse a presentarsi già sufficientemente dorata, aprire il forno, adagiare sullo stampo un foglio di carta alluminio e proseguire la cottura. Il tempo di cottura può variare in base a tanti fattori, ad esempio: la grandezza delle uova, il tipo di ricotta, quanto è stato cotto il semolino… fattori che influiranno su un impasto più o meno asciutto. Inoltre se lo stampo dovesse essere di 1-2 cm più grande o più piccolo potrebbe anch’esso influire sulle tempistiche di cottura. Quando si sforna il migliaccio, scuotendo leggermente lo stampo, l’impasto dovrà presentarsi ancora leggermente molle e tremolante. Raffreddando l’impasto si addenserà e si stabilizzerà ulteriormente, risultando compatto.

PER LA DECORAZIONE: Lasciare raffreddare per almeno 2-3 ore la torta, al momento in cui la si toglierà dallo stampo dovrà essere completamente fredda altrimenti si rischierà di romperla. Adagiare il migliaccio sul piatto da portata e decorare la superficie con una spolverata di zucchero a velo.