L’impasto della pizza è una ricetta base molto semplice, realizzata con pochi ingredienti, tenendo solo conto di qualche piccola nota che può fare la differenza e che ovviamente io vi ho riportato qui sotto nei miei consigli.
Sia nel weekend che in settimana preparare la pizza è sempre molto soddisfacente, sia per la velocità con cui la si realizza e per il gusto di assaporare la sua bontà. Preparate anche voi una bella teglia, farcita come preferite, in occasione di una cena tra amici!
Dose per una teglia da forno di pizza
INGREDIENTI:
PER L’IMPASTO:
200 g farina 00
200 g farina manitoba
260-270 g acqua (a temperatura ambiente)
30 g olio extravergine di oliva
9 g lievito di birra fresco (oppure 3 g lievito di birra disidratato)
1 cucchiaino di zucchero
8 g sale (circa 1 cucchiaino)
PER LA FARCITURA:
350 g polpa rustica di pomodoro
15-20 g olio extravergine di oliva
q.b. sale
q.b. origano (oppure basilico)
un pizzico abbondante di zucchero (facoltativo, per togliere l’acidità dal pomodoro)
400 g mozzarella (io ho usato quella asciutta)
PROCEDIMENTO:
- Versare il lievito di birra fresco nell’acqua, mescolare con un cucchiaio fino a farlo sciogliere. Se userete il lievito di birra disidratato non sarà necessario farlo sciogliere nell’acqua, vi basterà unirlo alle farine. Versare tutti gli ingredienti, tranne il sale, nella ciotola della planetaria, oppure in una classica ciotola capiente se impasterete a mano.
- Iniziare ad impastare per qualche secondo, quando gli ingredienti cominceranno ad amalgamarsi leggermente ma l’impasto sarà ancora rustico, aggiungere il sale.
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- Continuare ad impastare per almeno 5 minuti, fino a che il composto risulterà incordato e l’impasto sarà liscio e omogeneo.
- Versare l’impasto su un piano da lavoro infarinato e ripiegare verso l’interno le estremità più volte, per dare forza per la lievitazione.
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- Rovesciare l’impasto lasciando le pieghe sotto e pirlare, che in gergo significa far roteare, l’impasto in modo da ottenere un panetto liscio che andrà adagiato in una ciotola, precedentemente unta con olio. Coprire la ciotola e l’impasto con pellicola, di modo che non secchi la pasta in superficie, e lasciare lievitare per circa 2 ore. In base alla stagione e alla temperatura potrebbe richiedere poco tempo in più o in meno rispetto a quello indicato.
- L’impasto dovrà almeno raddoppiare il proprio volume, se non si gonfierà vorrà dire che la lievitazione non sarà andata a buon fine.
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- Stendere l’impasto direttamente nella teglia con le mani, oppure su un piano infarinato con un mattarello.
- Se l’avete stesa col mattarello, prendere la pasta e adagiarla nella classica teglia nera del forno (46×38 cm circa) coperta di carta da forno. Coprite la pasta adagiata nella teglia con pellicola, o con un canovaccio, per 20-30 minuti, di modo che lieviti leggermente.
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- In una scodella versare la polpa di pomodoro, l’olio, il sale, l’origano e a piacere il pizzico di zucchero. Mescolare fino ad amalgamare il tutto.
- Versare la polpa di pomodoro condita sull’impasto della pizza e stenderlo in modo omogeneo. Fare la precottura in forno statico a 200° per 17-18 minuti circa.
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- Intanto che la base della pizza cuoce, tagliare la mozzarella a cubetti. Nel caso della mozzarella conservata nell’acqua, è consigliato asciugarla bene con carta da cucina prima di tagliarla.
- Quando la base della pizza sarà cotta, toglierla dal forno, distribuire in modo omogeneo la mozzarella sulla superficie e rimettere in forno,con la modalità ventilata a 200° per 7-8 minuti, fino a che la mozzarella sarà ben sciolta.
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I CONSIGLI DI LUCAKE:
- IL SALE: Il sale è un elemento molto importante nella preparazione degli impasti e richiede molta attenzione. Solitamente si usa aggiungere il sale in un secondo momento, affinché si eviti che vada a contatto diretto con il lievito rompendo così la membrana delle cellule di quest’ultimo. Mentre si usa inserire subito il lievito assieme agli altri ingredienti, perché aggiungendolo in un secondo momento ci sarebbe il rischio che non si mescoli e distribuisca bene.
- LA TEMPERATURA DI LIVITAZIONE: la temperatura ideale di lievitazione è di 25°-28°. È importante cercare di avvicinarsi il più possibile a questa temperatura anche nelle preparazioni casalinghe, mettendo magari l’impasto in forno con la luce accesa (se non si ha l’impostazione di lievitazione) durante l’inverno e in estate a temperatura ambiente in una zona abbastanza calda della casa. Una temperatura molto più bassa farà si che il lievito non si attivi, mentre una temperatura molto più alta rovinerà l’impasto e farà morire il lievito.
- LA TEMPERATURA DELL’ACQUA: anche su questo argomento ci sarebbe un grande discorso da fare. Per capire quanto sia elaborato, basta sapere che in base alla consistenza dell’impasto della ricetta, alla temperatura dell’ambiente, al modo con cui viene impastato e alla temperatura degli ingredienti, si deduce tramite dei calcoli la temperatura che dovrà avere l’acqua da inserire nell’impasto. Ovviamente a livello casalingo questo passaggio risulterebbe troppo complesso e impegnativo, quindi per non sbagliare si consiglia sempre di utilizzare acqua a temperatura ambiente (o di qualche grado in più), di modo da andare sul sicuro e non compromettere l’impasto.
- LA FARINA: nella maggior parte degli impasti lievitati è necessario che ci sia almeno una parte di farina forte, come la farina manitoba, che può essere associata e spezzata ad altra farina come la 0,00, integrale… La farina forte assorbe molto più liquidi ed è più ricca di glutine, ottenendo così un impasto più elastico e più adatto e resistente alla lievitazione, grazie alla maglia glutinica. Quindi bisogna sempre assicurarsi che l’impasto contenga almeno una parte di farina forte e bisogna fare attenzione a sostituire le farine, perché si rischierebbe di ottenere un impasto molto più molle o asciutto del dovuto.
- Quando toglierete l’impasto dalla planetaria si presenterà abbastanza umido e appiccicoso. Non continuare ad aggiungere all’infinto farina sul piano da lavoro, perché essendo un impasto ricco di liquidi continuerà ad assorbirla, ci sembrerà di fare meno fatica a lavorarlo aggiungendo farina ma ne perderemmo in termini di consistenza.
HASHTAGS #ricettelucake!!!
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