Graffe

Mettere a bollire l’acqua con un pizzico di sale. Pesare 300 g di patate intere, lavarle e metterle a bollire con la buccia, in questo modo assorbiranno meno acqua. Il tempo di cottura può variare in base alla grandezza delle patate, serviranno indicativamente almeno 30-40 minuti. Fare una prova cottura con una forchetta, se si infilzerà facilmente saranno cotte. Scolarle, lasciarle intiepidire, togliere la buccia e poi lasciarle raffreddare completamente.

Subito dopo aver messo a bollire le patate preparare il lievitino. In una ciotola mescolare la farina, il latte tiepido e il lievito di birra.

Mescolare con l’aiuto di un cucchiaio fino a che si formerà un impasto, poi coprire la ciotola con la pellicola e lasciare lievitare per un’ora a temperatura ambiente.

Passato il tempo di lievitazione si noterà che il lievitino avrà aumentato di volume, procedere quindi a preparare l’impasto.

In una ciotola capiente a mano, o in planetaria con il gancio, mescolare il lievitino con la farina manitoba, la farina 00, il latte, le uova intere leggermente sbattute con una forchetta, lo zucchero, il miele e la scorza di limone.

Quando gli ingredienti inizieranno ad unirsi tra loro, ma non saranno ancora del tutto omogenei, aggiungere il sale e le patate lesse raffreddate e schiacciate con lo schiacciapatate.

Quando il composto inizierà a presentarsi omogeneo aggiungere il burro molto morbido, ma non fuso, in 3 riprese. Aggiungere la parte successiva di burro solo quando la precedente sarà stata ben assorbita dal composto. Impastare per almeno 10 minuti fino ad ottenere un composto liscio e lucido.

Se si impasterà a mano questa ultima fase potrà essere svolta lavorando sul tavolo. Pirlare l’impasto, ovvero farlo roteare tra le mani, formando una palla sferica con chiusura alla base.

Trasferire la pasta in una ciotola capiente, precedentemente unta con un pochino di olio. Coprire con pellicola, non a contatto, e lasciare lievitare a temperatura ambiente per circa 2 ore e mezza.

Passato il tempo di lievitazione stendere l’impasto delicatamente su un piano da lavoro, aiutandosi con un mattarello, raggiungendo uno spessore di circa 1,5 cm.

Con uno stampino da 9 cm e uno da 3 cm di diametro formare delle ciambelle. Stendere gli scarti dello stesso spessore e ricavare altre ciambelle con gli stampi fino a esaurimento impasto. È possibile crearle con le mani, anche senza stampini, partendo con una pallina di impasto che andrà bucata con un dito e lavorata poi fino a formare delle ciambelle.

Disporre le ciambelle su dei piccoli pezzetti di carta da forno e adagiarle sulle teglie. Coprire poi con pellicola e lasciare riposare per circa un’ora e mezza a temperatura ambiente.

Scaldare l’olio e portarlo a 170°. Una volta che l’olio sarà arrivato a temperatura, immergere tre ciambelle alla volta e cuocere il primo lato per 2 minuti.

Poi girare la frittella e cuocere per circa 1 minuto e mezzo il secondo lato.

Quando le graffe saranno ben cotte e dorate scolarle, disporle per qualche istante su carta assorbente da cucina e poi, quando saranno ancora bollenti, metterle in una pirofila contenente abbondante zucchero semolato e rigirarle per cospargere entrambi i lati.